Avevamo visitato questo agriturismo esattamente 15 anni fa e sceglierlo ora per la ripartenza post covid ci è sembrata una scelta dai più significati, tornare innanzitutto a ritrovarsi assieme, seppur con le dovute accortezze e distanze, in uno di quegli agriturismi con la A maiuscola, assaporare non solo il ritorno ad una pseudo normalità ma celebrare il riscatto della natura, degli spazi verdi, delle coltivazioni di ortaggi e frutta, del pane fatto in casa e della carne cotta a fuoco lento, del tempo che sembra rallentare e della pasta ammassata che ha tutto un altro sapore.
Ad accoglierci i titolari Sandra e Cesare che in questi anni sono stati fedeli alla loro concezione pura di agriturismo scegliendo ogni giorno per i loro ospiti i prodotti che la terra offre, accogliendo i turisti nelle camere e nei nuovi bungalow ed offrendo la possibilità di svago nella natura tirando con l’arco in un percorso dinamico a caccia di lupi, orsi e volpi tutte rigorosamente di paglia.
Poi ovviamente c’è bisogno di ristoro e allora ci sediamo comodamente a tavola per far posto ai piatti del menù: antipasti con i prodotti della dispensa, prosciutto, lonza, salamino con focaccia e pane fatto in casa, oliva all’ascolana, peperoni arrosto e formaggi locali, melanzana fritta.; fagioli in umido alla “Bud Spencer”, giardiniera croccante di giornata, ceci con pepe e origano, cipolle caramellate con uvetta e pinoli. Un tripudio di sapori e di freschezza, segno che l’orto ha dato i suoi frutti e la cucina ha saputo valorizzarli.
Il passaggio ai primi è un ritorno al passato con la chitarra alla teramana ma anche uno sguardo al presente con i ravioli ricotta, spinaci e crema di zucchine dell’orto.
Il clou della cena è però il loro fantastico spiedone con maiale e pollo cotti al barbecue esterno, a fuoco lento con inizio dal mattino, per arrivare nel piatto in un crescendo di sapori.
A far da contorno le patate con la buccia cotte al forno, l’insalata di campo, ed i pomodori gratinati.
E per finire i dolcetti della casa, cantucci, crostate con confetture fatte in casa di uva e albicocca e quella con ricotta, cioccolato e amaretti. Ad accompagnare la digestione il buon vecchio vino cotto, la genziana, la grappa ed il fragolino.
Siamo contenti, di esserci rivisti, di aver constatato che con attenzione si può tornare ad uscire e frequentare i locali, che l’agriturismo La Fonte negli anni, se possibile, è migliorato sotto tutti i punti di vista, che la signora Sandra ha grinta da vendere, che Cesare è un ottimo padrone di casa e che le nuove leve crescono ed il figlio al servizio ne è una prova concreta.
Appuntamento alla prossima tappa e buon agritour a tutti.
Alf&Zama
SOCI PRESENTI (21): Luca Di Giammatteo, Alfredo Giugno, Antonio Rapagnani, Marcello Di Biagio, Massimo Mandolesi, Fausto Appicciafuoco, Paolino Di Biase, Massimo Salvatori, Vincenzo Faragalli, Giancarlo Daniele, Alfonso Di Girolamo, Piero Di Panfilo, Marco D’Aprile, Lorenzo Giugno, Sergio Altitonante, Paride Carusi, Roberto Sansonetti, Fabiano Giugno, Daniele Di Nicola, Alessandro Bufalari, Enzo D’Alessandro.
Contrada Fonte Luca, 35, 64023 Mosciano Sant'Angelo TE, Italia