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Agriturismo Parco Lo Zar
Dove si Trova:
- Poggio Morello di Sant'Omero (TE)
Per prenotare:
-
Tel. 0861.850342
- Cell. 329.4118787
Scheda tecnica
Prezzo:
30 euro ca.
Servizio:
1/2
Atmosfera:
1/2
Cucina:1/2
Vino sfuso: 1/2
Q/P:
-
Totale:
-
Soci presenti (20):
Mirko
Papirii, Armando Battistelli,
Massimo Mandolesi, Luca Di Giammatteo,
Vincenzo
Faragalli, Gigi Serra, Massimo Gimminiani, Stefano Foracappa, Giancarlo Daniele, Massimo Salvatori, Tony Cecamore,
Marco D'Amico Marcozzi, Alessandro Nardi, Peppe Marini,
Maurizio Belfiore, Gianni Volpe, Alfonso Guerrieri, Marco D'Alfonso,
Danilo Censori, Alessio Cengueronzo.
Legenda:
Q/P=Qualità/Prezzo
=Insufficiente
=Sufficiente
=Discreto
=Buono
=Ottimo
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sulle foto per ingrandirle
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Agriturismo
Parco Lo Zar
30.10.2009
Solo
venti i fortunati e tempestivi soci che hanno potuto partecipare
alla prima tappa autunnale del 2009 nello splendido Parco Lo Zar
dell’Azienda Agricola “La Mia Africa”; e solo venti i soci che hanno
avuto la fortuna di ascoltare quattro splendide poesie in
vernacolo teramano recitate dalla calda voce del socio Mirko
Papirii, bancario e aspirante poeta, vincitore di importanti premi
in rassegne del territorio abruzzese e nazionale.
Sin dalle prime portate si erge a protagonista assoluto della serata
lo “Struzzo”: salame, salsicce, prosciutto, galantina,
spiedini, fegatini e spezzatino sono solo alcuni degli ottimi
antipasti, tutti rigorosamente ricavati dalla carne del simpatico
pennuto. I vini che accompagnano la cena sono quelli della
tradizione regionale: trebbiano per il bianco e Montepulciano per il
rosso, entrambi sfusi e beverini. Senza sosta dagli antipasti
passiamo ai due primi: spaghetti alla carbonara con uova di
struzzo e ceppe con i funghi porcini, intervallati dall’immancabile
e intramontabile Capitano Paff, stavolta alle prese con il giovane
ma tenace Alessio…
Prima dei secondi il momento della cultura: la parola passa a
Mirko che recita le sue poesie in un clima di religioso silenzio
degno dei migliori teatri. Mentre scemano i fragorosi applausi per
il poeta già sul tavolo sono pronti per essere degustati uno
spezzatino e una tagliata entrambe, nemmeno a dirlo, di carne di
struzzo…
La pizza dolce tradizionale (non allo struzzo, ovviamente…) e i
liquori tipici abruzzesi concludono la deliziosa cena e, in
previsione della tappa novembrina e dell’estate di San Martino, vi
lasciamo con la massima della serata che facciamo subito nostra:
“Chi magna da solo se struzz!”.
Mille ancora di queste tappe!
Vinfar '09 |