Azienda Agrituristica
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Azienda
Agrituristica Nell’ultimo
appuntamento primaverile del 2014 gli associati hanno riassaporato le atmosfere
bucoliche facendo visita all’agriturismo “L’Oliveto” che rappresenta una tradizionale struttura agrituristica
concentrata sul rapporto
con la natura e la genuinità dei cibi offerti ai commensali. La sala, arredata
in modo essenziale, ha ospitato i diciotto associati in una lunga tavolata e ad
aprire le danze non poteva che essere il classico antipasto della casa,
composto da numerosi assaggi. I gustosi affettati nostrani, con una nota di
merito per l’ottimo prosciutto, sono stati abbinati ad una saporita frittatina
agli asparagi, all’immancabile formaggio, ai carciofi ed alle melanzane, mentre
a rendere più corposa la prima pietanza ci hanno pensato la classica mazzarella
ed un apprezzabile involtino. Appena il tempo di scambiare qualche chiacchiera
ed è la volta dei primi piatti. L’esordio è affidato ad una sensazionale
pappardella con la papera in bianco, senza dubbio la migliore portata
della serata, con la pasta ruvida perfettamente legata ad un condimento
gradevole e sapido al punto giusto. In sostanza un piatto che, arricchito da
qualche goccia di piccante, ha deliziato il palato degli associati ed ha
meritato numerosi “bis”. Qualche perplessità ha sollevato, invece, la
chitarra con le pallottine. Confrontarsi con un caposaldo della cucina
tradizionale teramana non è mai facile e questo piatto non è apparso
all’altezza, con il condimento e la pasta troppo slegati e non in armonia.
Sicuramente migliorabile. Il livello culinario è invece tornato a salire con i
secondi piatti. L’agnello al forno ben cotto ed ottimamente
accompagnato da contorno di patate ed insalata non ha deluso gli associati,
successivamente sorpresi da un cavallo di battaglia della cucina tipica romana,
il saltimbocca, servito con contorno di rape. La cena è
stata accompagnata da un discreto Montepulciano della casa. L’ultimo capitolo
della conviviale è stato scritto da una delicata torta mimosa alla
frutta, che ha preceduto i caffè e gli ammazzacaffè. All’uscita dal locale,
mentre le tenebre avvolgevano le colline circostanti e gli associati si davano
appuntamento alla prima kermesse estiva, l’assoluta assenza di inquinamento
luminoso favoriva la visione di quel falcetto di luna crescente nel luogo che,
per i teramani, è da sempre il punto di contatto con le stelle! |
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