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"Cantina de Lu Stù"
Dove si Trova:
- Via dei Mulini - Montorio al Vomano (TE)
Prenotazione obbligatoria:
-
Tel. 0861.591833 op. 348.5658110
Scheda tecnica
Prezzo:
€ 25,00 ca
Servizio:
Atmosfera:1/2
Cucina:-
Vino: -
Q/P:
Totale:
Soci presenti (23):
Alfredo Giugno,
Altitonante Sergio, Lorenzo Giugno, Fabiano Giugno, Donato Di Gabriele, Luca Di Giammatteo, Massimo Mandolesi,
Gigi Serra, Giancarlo Daniele, Valerio Ferri, Massimo Franchi, Michelino Renzi, Piero Di Panfilo,
Daniele Di Nicola, Luca Di Giannatale, Guido Iezzi,
Dino Serrani, Mirko Renzitti, Piero Renzitti, Giampiero Fasciocco,
Maurizio Belfiore, Giuseppe Marini, Gianni Volpe.
Legenda:
Q/P=Qualità/Prezzo
=Insufficiente
=Sufficiente
=Discreto
=Buono
=Ottimo
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"Cantina de Lu Stù"
22.02.2013
La
tappa di febbraio ci porta o meglio ci riporta nel centro storico
della nostra Montorio (al Vomano), in uno degli scorci più
suggestivi del paese: Via dei Mulini. Qui in un angolo di passato
apre per la gioia dei gastronomi ed enoappassionati la "Cantina
de Lu Stù" di Ezio e Mariarosa. Entrando nel locale si ha
l'impressione di varcare la soglia di una cantina d'altri tempi, in
cui l'accoglienza dell'oste e la franchezza dei suoi vini erano tra
i maggiori motivi delle permanenze di viandanti e indigeni. Ci
immergiamo anche noi in questa suggestiva atmosfera, in una tipica
serata invernale sotto una fitta pioggerellina tendente a nebbia che
ci invita ad entrare e restare seduti al calduccio nel locale.
L'arredamento, gli scaffali, gli attrezzi e gli antichi strumenti
appesi alle pareti fanno di questo locale la testimonianza di una
memoria ancora viva della tipica cantina di paese dove la tavola era
un pretesto per scambiare due chiacchiere con il cantiniere
piuttosto che con lo sconosciuto avventore. Mentre Ezio ci racconta
dei suoi progetti, la moglie Mariarosa armeggia ai fornelli, pronta
a rifocillare i soci agritour: si inizia con gli antipasti il
formaggio delle capre di Ettore, i pomodorini alle erbe, il pecorino
al miele del Cerrano, il formaggio 'briago (umbriacato) del Piave,
la calda ricotta del pastore, il pecorino sott'olio, il tartufo in
crosta di polenta, la pancetta in pane, le verdure fritte e il
pastin di fegato. La cucina tradizionale locale ben si fonde in
questi antipasti con le origini venete della padrona di casa che in
più di un'occasione si cimenterà con dei piatti di provenienza
lagunare. Il primo invece è un risotto al tartufo con
salsiccia di maiale che ottimamente si abbina con il montepulciano
della casa. Una nota di merito spetta anche alla ricerca delle
bevande come la spuma nelle versioni bionda e scura che
difficilmente troveremmo in locali diversi da questo. Prima di
proseguire il nostro convivio facciamo una pausa per accogliere il
nuovo paff la cui prova si rivelerà più difficile del previsto.
Nonostante gli incidenti di percorso tiriamo dritti nel cammino e lo
facciamo apprezzando come secondo lo spezzatino di maiale con
il contorno di patate. Ci avviciniamo a grandi passi verso il clou
della serata, la frutta ed i dolci di Mariarosa, delle
gustose pesche caramellate in riduzione di Montepulciano d'Abruzzo e
lo spumino al Cotto d'Amore in abbinamento alla vera specialità
della cantina, il leggendario vino cotto di Ezio. Il fuoco del
camino è ancora acceso e consuma gli ultimi pezzi di legna, ci
attardiamo a parlare riscaldati dal calore della grappa e dai
racconti del titolare, è una di quelle notti che vorresti tirare
tardi fino al mattino in compagnia della luna e delle stelle e
aspettare il chiarore dell'alba ma la stanchezza del giorno
incombe e a malincuore raccogliamo i nostri appunti e salutiamo Ezio
e Mariarosa ringraziandoli per la calorosa accoglienza. Torneremo
presto a riassaggiare i piatti dello Stù per una cena o una merenda
con gli amici. Buona notte e buon agritour a tutti.
Alf 2013
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