Una bella tappa quella di venerdì… una serata che ha evocato antichi sapori teramani…  Il ristorante "Da Loreta" lo ricorderemo in primis perché ci ha presentato in modo semplice piatti che sono un cult della cucina tradizionale delle nostre zone ma che purtroppo sempre più di rado si ritrovano nei menu dei ristoranti locali. Siamo a San Giorgio di Crognaleto, la serata è di quelle che ci ricordano che l’arrivo dell’inverno è imminente, la temperatura cala progressivamente mentre ci avviciniamo a quota 1100 mt.… i km. percorsi hanno stimolato l’appetito e fantastichiamo sugli antipasti. Nemmeno il tempo di salutare i soci che le formalità lasciano spazio alla cena… La crema di pecorino (viagra dei poveri) che si esalta sul pane di patate fatto in casa, il prosciutto nostrano, il lonzino ed il formaggio pecorino ci fanno capire immediatamente che la serata sarà particolare. Le attese sono già salite e Loreta va in escalation di sapori, la trippa al sugo e i fegatini con peperoni e olive nere sono deliziosi, ma l’apoteosi si raggiunge con la frittatina di funghi turini. Adesso attendiamo i primi, gli odori provenienti dalla cucina adiacente sono invitanti e quando Loreta esce con le Scrippelle m’busse in ciascun socio tornano in mente scene di pranzi di altri tempi… fantastico il successivo timballo e splendidi gli gnocchi in bianco con funghi e carne macinata. Loreta è sempre vigile ed attenta a preoccuparsi che tutto sia al posto giusto e che nulla manchi ai commensali… intanto ci serve anche i secondi, si riparte dalla pecora alla callara seguita da agnello al forno con patate viola. La carne è di indiscussa qualità e i condimenti, equilibrati ne esaltano gli attributi. Non possiamo che ritenerci soddisfatti… noi soci all’unanimità sappiamo che Loreta è un ristorante da provare e da consigliare… unico neo è la gestione degli spazi della sala pranzo. Non critichiamo il ridotto numero di coperti, sicuramente confacenti rispetto alle capacità della cucina, ma la scelta non proprio comoda delle panche in legno. Lasciamo San Giorgio con il dolce sapore della pizza dolce tradizionale e con un nuovo assunto fondamentale s’nnghirr nnarmbijsc’… a buon intenditore..

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Nico 2015