San Martino è ormai passato ma non i prodotti caratteristici del periodo come l’olio nuovo ed il vino novello, le castagne del bosco e tutte le altre bontà autunnali della tavola. E così che a novembre ci ritroviamo tutti assieme attorno al fuoco del camino del “Godere Agricolo” per apprezzare i sapori ed i profumi della cucina contadina fatta di stagionalità e semplicità. Siamo nella Contrada Villa Penna nel comune di Sant’Onofrio di Campli e ritroviamo l’amico Claudio che in passato, in altra struttura, ci aveva già deliziato con le sue ricette. Nel marzo 2013 ha riportato in vita una vecchio agriturismo creando anche 8 camere da letto e coltivando 17 ettari di campagna oltre ad allevare maiali, galline, papere, etc. Le aspettative sono ovviamente alte e già dagli antipasti si capisce che questa sarà una serata memorabile: prosciutto tagliato a mano, ricotta fresca di pecora, un’insolita ma deliziosa e croccante insalatina di verza e noci, crostini con ventricina, bruschetta con l’olio nuovo, cotichelle all’arrabbiatella (deliziose se ve lo dice uno che le cotiche non le mangia!!!!) e una meravigliosa e incredibile zuppa castellana con marroni e legumi e i soci sono già estasiati tanto da richiedere bis di prosciutto e zuppa!!! L’amico Claudio nel frattempo ci racconta come l’energia necessaria per far funzionare la fattoria proviene da un impianto a biomasse che utilizza scarti della campagna e da un fotovoltaico di 25 Kw di potenza così da garantire un’agricoltura sostenibile. Inoltre tutti i prodotti consumati a cena sono prodotti a Km 0 e di stagione. Proseguiamo la serata con un bis di primi da leccarsi i baffi: spaghetto del frantoiano (pasta di grano duro, alici e olio nuovo) e Tagliatelle del Godere Agricolo (pasta all’uovo, marroni e salsiccia). Davvero unici e deliziosi. Nel frattempo il “sindaco” Gigi ci racconta della sua prossima esperienza che lo vedrà tra i protagonisti di una mostra di quadri a New York, il buon Faragalli è il primo a farsi firmare una dedica sull’invito della mostra… mentre gli altri soci cominciano a chiedergli di dedicare un quadro all’Agritour! Tutti i soci fanno gli in bocca al lupo al “sindaco”… Finalmente arriva il tanto atteso secondo, la “Padellaccia del contadino” uno spezzatino di maiale, salsicce e cime di rapa veramente di alto livello per la bontà della carne e del sapore della verdura. Ancora un contorno fatto di patate e peperoni che si accompagnano bene con la padellaccia. Infine non mancano mai i dolci: una composta di pere e cioccolato fondente e una fetta di torta alle noci per chiudere una serata come non si vedeva da tempo. Curiosità finale il caffè portato con la classica napoletana…. Insomma Claudio ci stupisce fino all’ultimo minuto! Godere Agricolo, mai nome fu più azzeccato!