E invece eccola qua, la centesima tappa, il centesimo incontro della nostra beneamata associazione, dopo più di otto anni ancora in giro per l'Abruzzo teramano (e non solo) a scoprire agriturismi e locali tipici da raccontare con le loro storie fatte di persone e di passioni. Così è anche per la "residenza di campagna", come ama definirla il simpatico titolare Claudio, “La Pecora Nera”, immersa nel verde delle colline moscianesi in località Colle Cerreto di Mosciano S.Angelo. La filosofia del locale è proprio quella condivisa dagli agrituristi come noi, verdure dell'orto, animali del cortile insomma tutte produzioni proprie e tutto rigorosamente legato alla stagionalità dei prodotti, castagne a parte che invece troverete in qualsiasi stagione. Al nostro arrivo l'ingresso del locale è stato appositamente adibito al tipico "sdijuno" contadino con le fave, il formaggio, i salumi da affettare, il pane con l'olio ed il quartuccio di vino. Ai tavoli c'è la figlia di Claudio a cui, come al solito (anche per motivi di privacy) diamo il nome simbolico di Giusy e che entrati in sala inizia a servire gli antipasti: la lonza, la spalletta di maiale, il pecorino e la ricotta fresca, l'insalata di zucchine e parmigiano, la frittata di fiori di zucchine e le bruschette ai pomodori dolci di campo. Ad accompagnare la cena sin dagli antipasti il montepulciano ed il trebbiano dell'Azienda Agricola Procacci del nostro socio Marcello e la birra artigianale "Bianca" del Birrificio Opperbacco di Notaresco; inutile sottolineare il gradimento dei soci, lo testimoniano bottiglie e fusti svuotati a tempo di record (enjoy responsibly). Rubiamo qualche minuto all'attenzione dei soci per un breve discorso a ricordare le iniziative dell'associazione in questi anni (scarica la brochure) e consegnare la pergamena (scarica l'attestato) a ricordo della 100a tappa. Nel frattempo dalla cucina vengono sfornati i due primi della serata: le tagliatelle alla "pecora nera" con trito di salsicce e marroni della Laga, e a seguire un piatto sempre gradito, l'amatriciana tradizionale in bianco meglio conosciuta come "la griccia". Onoriamo la cucina del locale e lo continuiamo a fare con un secondo speciale, il gambuccio di maiale e capocollo di maiale cotti al forno e come contorno un piatto di stagione a base di fave carciofi piselli e cipolla fresca passati in padella con olio extra vergine di oliva. E giunge l'ora del tema del mese, il "giro enogastronomico d'Italia", scelto per la centesima tappa, e che dedichiamo al centenario della corsa ciclistica del Giro d'Italia; le squadre, formate dalle rispettive tavolate di appartenenza, si contenderanno a suon di domande sulle peculiarità culinarie delle regioni italiane, l'ambitissima maglia rosa, e a seguire la bianca, la verde e la nera (in ordine di arrivo). Il gioco dell'oca è davvero esilarante e dopo una lunga serie di domande sarà la squadra capitanata da Stefano a raggiungere per prima l'arrivo nella casella dell'Abruzzo, precedendo in classifica finale  la squadra di Fox, quella di Franco e dell'ultimo capitano arrivato Gimmy. Possiamo tornare ai tavoli per gustarci l'ultima portata, la panna cotta della casa con un'originale pizzadolce bagnata con succo d'uva e della frutta sciroppata per guarnire il tutto. Non ci facciamo mancare come di consueto gli amari ed il caffè e poi tutti a nanna (o quasi tutti) con la consapevolezza di non aver raggiunto la meta ma solo uno dei "gran premi" della nostra avventura. Un saluto caloroso a Claudio, Giusy e tutto il personale della Pecora Nera che ringraziamo per l'accoglienza e la disponibilità, appuntamento a tutti alla prossima tappa di giugno con nuovi temi, nuovi locali ma stesso entusiasmo di sempre. E buon agritour a tutti!