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Le virtù sono
una pietanza rituale che si ripropone ogni anno il primo maggio nella
zona del teramano. Quella delle virtù è una tradizione molto antica e
risale ai tempi in cui, dopo la lunga stagione invernale, i parchi resti
della madia si univano alle primizie dell’entrante primavera e le "virtù
della provincia povera e contadina sapevano trovare, attraverso le sapienti
mani delle donne, la verve e la fantasia per approntare un cibo ricco
e delicato". Si tratta, in pratica, di un minestrone molto particolare.
I contadini di una volta, infatti, non buttavano via niente, neanche il
pane vecchio per assicurarsi qualcosa in caso di carestia. Le donne in
particolare conservavano tutto con cura e maestria e, in tempi in cui
non c’erano frigoriferi o conservanti, mantenevano le provviste senza
tarli o muffe. Il perché questo minestrone si prepari per il primo maggio
deriva dall’usanza di celebrare la dea Maia (da cui maggio) per propiziare
la fertilità della terra e l’abbondanza del raccolto. Ma vediamo ora cosa
c’è in questo minestrone: fagioli, ceci, lenticchie, fave, cicerchie,
piselli, carote, zucchine, bietole, indivia, scarola, lattuga, cavolo,
cavolfiore, rape, borrace, cicoria, spinaci, finocchi, misericordia, aglio,
cipolla, menta, maggiorana, salvia, pipirello, sedano, prezzemolo, carciofi,
prosciutto crudo, cotenna, carne di manzo, carne d’agnello, noce moscata,
pepe, chiodi di garofano, lardo, parmigiano, pasta di semola di grano
duro di varia qualità, carne tritata, olio d’oliva, sugo di carne mista
alla "macellara", pasta fatta in casa con uova. La preparazione richiede
tempi lunghissimi perché quasi tutti gli ingredienti vanno cotti separatamente
e poi mescolati in modo particolare per cui, pur mantenendo la tradizione,
non sono molte le famiglie che preparano le virtù a casa (tra queste la
fam. Faragalli che ringraziamo per le foto concesse), preferiscono affidarsi
ai ristoranti che si attrezzano anche per l’asporto. Il primo maggio,
infatti, sia che si vada a fare un picnic in montagna, sia che si resti
in casa, si passa per il ristorante a comprarle.
Quindi .... appuntamento a Teramo il 1° maggio di ogni anno! |
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